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La città di Vicenza / Vicenza city

Antica città di origina longobarda, è sicuramente nel periodo Rinascimentale che assume le caratteristiche architettoniche per cui è ancora oggi famosa. Denominata "Città del Palladio", proprio perchè il celebre architetto padovano trova nella città berica i suoi più illustri e generosi committenti e protettori, creando soluzioni architettoniche che sono state importanti successivamente in tutto il mondo.

Nel libro "Breve storia della vita

privata" (Guanda 2011), il celebre giornalista e scrittore statunitense Bill Bryson nel libro, afferma che una passeggiata in centro storico a Vicenza è come vedere tutte insieme le maggiori capitali del mondo, da Londra a Washington. Proprio per tale concentrazione dell'opera di Andrea Palladio, la città è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO.

Ancient city originally founded by Longobard, Vicenza has certainly acquired its architectonical characteristics, for which it is still famous, during the Renaissance period.

It is called “The City of Palladio” thanks to the famous architect from Padua who has found here his most prestigious and generous customers and protectors and has created his architectonical solutions which then has been exported all over the world. The famous American journalist and writer Bill Bryson has asserted in in his book “At home” that walking around Vicenza is likely to see all the world major capitals, from London to Washington.

Precisely for this widespread concentration of Andrea Palladio’s art, the city is regarded as the UNESCO heritage.

La città di Bitola / Bitola city

La città fondata a metà del IV secolo a.C. con il nome di Eraclea Lincestide è successivamente conosciuta come Monastir o Manastir. Venne dominata durante l’impero ottomano, ed insieme a Salonicco è una delle città del regno di Rumelia. Durante questa dominazione era anche conosciuta come città dei consoli.

Proprio queste origini rendono la moderna città di Bitola tra le più antiche dell’attuale Repubblica di Macedonia e attualmente seconda città del Paese e vivace centro non solo amministrativo ed economico, ma anche culturale, formativo, scientifico.

Posizionata nella parte meridionale della valle di Pelagonia rappresenta un importante snodo che collega il sud del mare Adriatico con il Mar Egeo e l’Europa centrale, alla frontiera con la Grecia.

Tra i maggiori monumenti di interesse, gli antichi resti della città Eraclea Lincestide, fondata da Filippo II di Macedonia a metà del IV° secolo a.c. diventando presto una città prospera grazie ad un’importante strada romana che la metteva in comunicazione con il vicino mondo greco.

Altro luogo di interesse è il Museo della città. Tra le collezioni si annoverano reperti archeologici, etnologici, storici

e trova sede in un ex caserma dell’Esercito.

Built during the first half of the 20th century, Bitola was first called Eraclea Lincestide and then known as Monastir or Manastir. It was under the Ottoman Empire and as Salonicco was part of the Rumelia Reign. During this domain, it was known as “ The city of consuls”.

Thanks to these origins, the modern city of Bitola is considered one of the most ancient cities of the Macedonian Republic. Nowadays this city is the second of the Republic and apart from being a lively administrative and economical centre, also the cultural, the formative and the scientific aspects are important.

Situated in the southern part of the Pelagonia Valley, it represents an important junction which links the Adriatic Sea with the Aegean Sea and the Central Europe and confines with Greece. The ancient ruins of Eraclea Lincestide represent some of the main sights of the town. It was built during the first half of the fourth century b.C by Philip II of Macedonia and became a prosperous town soon, thanks to an important roman street which allows the connection with the close classical World.

The town Museum is worthy of notice. The collection includes archaeological, ethnologic and historical finds and is based in a old military barracks.

Il paese di Vas / Vas village

Vas è una frazione del paese di Quero Vas, in provincia di Belluno. Il termine Vas rimanda al termine vaso, nel senso di avvallamento o conca. Infatti si trova stretto tra il Piave e il Monte Cesen.

La prima attestazione di Vas si ha nel 1135 da un documento noto come Avax. Mentre nel XIII secolo è uno dei centri della pieve di Quero.

Passa successivamente sotto la domninazione della Repubblica di Venezia e trea il '500 e il '600 viene fondata a cartiera dei Gradenigo.

Tra i gestori più importanti spiccano

i Remondini, ma l'attività della cartiera continua fino al 1963. Da questo momento comincia un periodo di abbandono, ma un progetto di recupero culminato nel 2009 vede affidata la gestione del fabbricato all'associazione culturale LaCharta.

Vas is a small village in Quero Vas, Belluno. The word “Vas” is related to “Vase”, with the meaning of dip or hollow. In fact it is situated between the river Piave and the Mount Cesena.

Vas appeared for the first time in 1135 in a document known as Avax. During the thirteenth century it was one of the main centres of Pieve del Quero. Then the Venetian Republic domination started and between the sixteenth and the seventeenth centuries the Gradenigo paper factory was founded. The Remondinies were its most important managers and the paper mill had been active until 1963. From this moment this place was left in a state of abandon, but a restoration project, ended in 2009, gave new life to this building, managed now by the cultural association La Charta.